Lucca: “Luce” (TOSCANA)
Le origini e la storia antica di Lucca nei secoli scorsi erano avvolti nel mito; secondo Alessandro Streghi , che scrisse una storia di Lucca in ottava rima, le sue origini risalirebbero ad alcuni esuli troiani. Lucca, originariamente chiamata “Urilia”, sarebbe stata fondata da Artomone (Vedi A. Bratchel, “Medieval Lucca and the Evolution of the Renaissance State”, New York, 2008, p. 1 e nota 4). La storia dell'insediamento urbano di Lucca è molto incerta; tuttavia all'interno del territorio lucchese esistono prove sufficienti della presenza umana a partire dal Paleolitico. Il sito di Lucca sarebbe stato fondato dagli Etruschi. L'archeologia ha sottolineato sempre più le radici etrusche della città, anche se una radicata tradizione storiografica locale ha continuato ad attribuire i più antichi insediamenti ai Liguri dell'Appennino settentrionale, un popolo culturalmente e tecnologicamente influenzato in questa regione di confine dagli Etruschi, stanziati a sud. Nella tradizione storica la città non è spesso ricordata, ma la sua menzione è sempre congiunta a notizie che dimostrano la sua importanza strategica ed economica. Della grandezza della città, sorta in seguito alla colonia di Roma, fanno testimonianza il perimetro e la superficie. Ed anche la sua popolazione, dentro le mura, era di circa 10000 abitanti, quasi il doppio di quella di Pistoia (Vedi A. Solari, “Topografia Storica dell’Etruria”, Pisa, 1920, Vol. II, p. 309). Secondo la tradizione, la romanizzazione del territorio pisano- lucchese avvenne su fondo etnico-linguistico Ligure; pertanto il nome Lucca deriverebbe dalla radice celtico-ligure “Luk”, che significherebbe “luogo paludoso.”
Il fatto è che a molti studiosi sembrò strano che, in una regione pressoché esclusivamente etrusca, solo Lucca avesse un'origine ligure; infatti, secondo M. Zecchini, il toponimo non deriva dal termine Ligure “Luk”, ma dalla radice Indoeuropea “Leuk” [=luce]: “Una etimologia così facile non era stata proposta prima, perché inesatte cognizioni di storia delle lingue e delle culture avevano fatto propendere per etimologie infondate, come quella che faceva derivare Lucca da una parola ligure” ( Vedi M. Zecchini, “Lucca etrusca: abitati, necropoli, luoghi di culto”, 1999, p. 9 sgg. ). La città fu colonia Romana dal 180 a.C., e le recenti prove archeologiche suggeriscono che la essa ebbe un momento di crisi tra la tarda Repubblica e l'Impero, ma recuperò sia economicamente sia demograficamente nel corso del quarto e quinto secolo. Questo recupero, che può essere iniziato fin dalla seconda metà del III secolo, è dimostrato dal restauro delle mura della città e dall'instaurazione di una fabbrica d'armi; non meno oscuri sono i decenni in seguito alla caduta dell'Impero romano in occidente. Al momento del regno Ostrogoto, Lucca potrebbe essere stata sede di un insediamento militare gotico, ma la prove sono tutt'altro che convincenti. In epoca longobarda c'è la possibilità, spesso contestata, che il duca longobardo residente a Lucca fosse il solo titolare del titolo ducale in Toscana. Di conseguenza, Lucca è stata interpretata come la capitale di un ducato longobardo consolidato che abbracciava tutta Toscana o, in alternativa, la regione più ristretta di nord-ovest. Nonostante i forti scontri con la storica rivale Pisa, Lucca continuò nei secoli a prosperare in campo politico, commerciale e nella sericultura.