Giuseppe scese dalla macchina del padre e andò vicino al suo finestrino e fece segno di aprirlo. Il padre parlando al telefono aprì il finestrino e appoggiò il telefono sul petto come era solito fare quando doveva chiedere qualcosa mentre parlava al cellulare. -aspetta qui, vado a vedere se è a casa-. Angelo annuì, chiuse il finestrino e continuò a parlare. Giuseppe attraversava la strda con le mani in tasca e lo sguardo a destra e a sinistra per vedere se ci fosse qualche macchina arrivare. Dopo, giuseppe si diresse a passo veloce vicino al citofono di Floriana e dopo qualche secondo sente la sua voce -chi è?- con voce quasi entusiasta. Giuseppe le chiese di scendere con una voce fredda, forse non perchè quel giorno faceva freddo ma erano le parole che voleva rivolegere a floriana che dal caldo cuore diventeranno fredde uscite dalle labbra di giuseppe. Floriana gli rispose di aspettare e giuseppe fece segno al padre che poteva andare a casa e che sarebbe venuto a prenderlo quando gli sarebbe arrivato il messaggio o la telefonata. Floriana scese con l'ascensore e come glipiaceva salutare, urlava facendosi sentire da tutti nel rione. Giuseppe non la salutò e lei incuriosità da questo suo comportamento gli chiese cosa fosse successo. Giuseppe allora rivolse lo sguardo verso di lei e si avvicinò fino ad abbracciarla e finalmente potè pronunciare quelle parole he aspettava da tanto poterle dire.
-Floriana, sai che ti voglio bene e come ti ho promesso ti proteggerò sempre qualsiasi cosa accadesse. Tu mi avevi salvato dalla depressione che avevo da più di dieci anni e ti sono debitore, ma ormai quello che è successo tra tutti noi ci stiamo dividendo e purtroppo dobbiamo scegliere con chi stare, mi mancheranno i tuoi abbracci e i sorrisi che mi rivolgevi ma per non ripetere la stessa esperienza vissuta ho deciso che starò con Elisabetta e gli altri amici che non puoi vedere e quindi compreso il tuo ex ragazzo.-
Floriana mentre ascoltava con attenzione si vedeva davanti tutto ciò che avevano fatto insieme e che ora sarnno solo un ricordo, Elisabetta e Laura, il loro litigio compromise un'amicizia bellissima e così si separarono in due gruppi dove floriana stava con laura per il semplice motivo che con laura stava anche il suo amore Alberto che era un accanato e su di lui giaravano molte voci negative. Giuseppe aveva già conosciuto un tipo come alberto ed è per questo che scelse di stare con Elisabetta, anche perchè lei soffriva per questo litigio. Floriana non ebbe dubbi, quell'occassione era l'unica per dirgli tutto o altrimenti le parole gli restavano nello stomaco per sempre. -Tu avevi il compito di prottegermi, l'avevi promesso anche a tuo fratello di farlo!-. Floriana piangeva e strinse ancora più forte giuseppe e si appoggiò alla spalla destra dove era bagnata dalle lacrime. -Io ho il compito di prottergeti ma anche di prottegere antonello ed elisabetta, purtroppo abbiamo fatto una scelta molto diversa e ildestino ha deciso così, non posso obbligarti ha lasciare alberto perchè io non so te e non posso fare scelte per te, ti auguro una bella vita e di non rovinartela-. Giuseppe dopo questo discorso la lasciò andare a casa dell'amico e lui andò a casa di Elisabetta dove si era messo d'accordo per uscire con lei e l'ex ragazzo di floriana. Mentre scendeva, floriana lo guardò pietrificata e dopo qualche metro giuseppe prese il coltellino del fratello e lo lanciò a floriana inficandolo nella ringhiera e la salutò di spalle. Floriana tolse il coltellino di Tiziano, il fratello di giuseppe e lesse la scritta insisa sopra.
"quando questo piccolo coltello sarà ricoperto di sangue io sarò tornato da te".
Scosse ancora un pò lo sguardo al cielo e tornò indietro.
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