Dopo tanti anni lo specchio si rompe e scompare il profumo di menta
si esaspera nel gioco degli sguardi il tempo che si perde
il glicine si nega con un gesto di rimprovero
tutto si sgretola se apro la finestra
l’aria rinnovatrice porta le nostre sembianze serenamente vissute
questo male senza rimedio vive la scienza delle api
Forse amerò domani
nella traccia fittizia d’ombra del sogno
amerò il tesoro del tuo cuore appena aperto
lo sbocciare nel centro delle tue gambe appena dischiuse
a te che concedo tutte le delizie
nell’argento innaturale della mia canizie
con il tuo cesto di primizie che ride d’un riso che mi fa paura
paura di essere cambiati
perché si muore nel momento in cui lo si pensa
in questo filo madido di cenere risopito sulle pietre lisce
Perché nulla va distrutto anche se sfuggente
Dove ritrovare i cerchi di ogni primavera
nel gigantesco rovere abbattuto sul tramonto
dove la crisalide s’avventura su questi cieli lucidi e perfetti
Invece la mela è per metà marcita.
Amare giova
Aiuta a costruire una legge di pace e di perdono.
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