Ti ricordo
in questa notte di nove anni dopo,
in questa vita che ha superato la tua stessa assenza,
in questa infinita attesa di te.
Nove anni e quanti volti, luoghi, persone.
Nove anni e una parte di me ancora là
ad aspettarti in una nuda e fredda corsia d'ospedale,
ai piedi di un letto che trasuda di morte
dolore, disperazione.
Poi ti riguardo nelle foto ingiallite di mezzo secolo
prima della fine.
Adelaide un mattino d'estate del '44.
In completo cachi abbracci due ragazze
che sembrano uscite da un vecchio film western.
Kate e Mary,
forse anche loro oggi per sempre andate.
Ritorna l'eco di vecchie canzoni inglesi
che cantavi a una me bambina.
"Oh my darling, oh my darling,
Oh my darling Clementine
You are lost and gone forever,
Dreadful sorry, Clementine"
E tra le lacrime sorrido
e ti rivedo ancora
raccontarmi la triste storia di Clementine.
Davvero il suo piede era numero 9?
Non ho mai smesso di chiedertelo.
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