Chi non ha l'amore per gli animali non può capire e lo giudicherà "soltanto un gatto". Non sto comunque paragonando la morte di un animale a quella di una persona cara, posso però paragonare quel sentimento....
Quando quella mattina il soccorritore del 118 uscì da quel bagno mia nonna chiese: "Non è morto vero?". In quel momento la prima cosa pensai fu: "Ma ovvio che non è morto! Come puoi anche solo pensarlo?". Quel pensiero fu dovuto al fatto che nonostante stessi vivendo una tragedia che mi avrebbe segnato per il resto della mia vita, il mio animo innocente non mi permetteva di pensare che mio nonno potesse morire, neanche in quelle condizioni. E' rimasto molto in me di quell'innocenza, di quel bambino di 9 anni.
L'ultima gatta arrivata a casa nostra sta morendo dopo neanche un anno di vita, temo che sia ormai questione di ore. Chi non ha l'amore per gli animali non può capire e lo giudicherà "soltanto un gatto". Non sto comunque paragonando la morte di un animale a quella di una persona cara, posso però paragonare quel sentimento che è ritornato molti anni dopo. Nonostante siano i suoi ultimi momenti di vita, io, fino a pochi istanti fa non avevo ancora realizzato il fatto che quella cuccia in cui sta riposando tra poco sarà vuota. L'ho capito prima, quando mia madre, guardandola e vedendo il suo sguardo spento si è messa a piangere, complice probabilmente anche il cattivo umore dovuto alla solita litigata con mio padre di poco prima.
Tutto questo mi riporta alla morte del nostro primo gatto, il gatto con cui sono cresciuto e che abbiamo solo potuto accompagnare mentre si spegneva pian piano. Ero piccolo ma mi ricordo benissimo il giorno in cui morì, il giorno in cui mamma pianse. Questa mattina il cielo è grigio, siamo ai colpi di coda dell'inverno, mamma piange e mi sembra di essere tornato a quel giorno.