Cosa sento?. sento che il mondo scorre, si evolve, matura e cambia ad una velocità tale che non mi permette un' uscita.
Il mio innaturale pessimismo non migliora, la mia faccia non cambia e la mia mente resta ferma, limitata. L'incapacità di espressione a volte mi depersonalizza e mi fa vivere aspetti sociali che mai vorrei e che mai ho chiesto. Le persone sono tra loro diverse, le persone sono a loro volta tra di loro uguali. Quello che ci rende speciale è il semplice fatto che viviamo emozioni, io però ho solo il ricordo di ciò che è stato bello e di ciò che mi ha fatto star bene. La felicità non la si può comprare, la si deve ricercare, la si deve far propria e la si deve mantenere. Solo che è difficile e impensabile di poter sentirsi sempre e solamente leggeri: vivere in una costante situazione di positivismo mentale è impossibile.
E' come essere in una stazione ferroviaria a lato di un binario, con un biglietto in mano che può portarti dove vuoi ma sollevando allo stesso tempo un' unica questione:" Quale treno posso prendere?". E intato stai lì, guardando gli altri che salgono con i propri bagagli, facendo i propri conti, sicuri che quel treno per loro sarà comunque una svolta.
A lato di quel binario dove io mi trovo invece c' è solo una persona insicura che non conosce la sua destinazione; dovrebbe forse buttarsi nella prima carrozza ma la convinzione di sbagliare rotta lo fa rimanere sempre li. Il punto è che prima o poi un treno lo si deve prendere perchè il rischio di rimanere eternamente intrappolato in quella stazione inizia ad essere troppo elevato e non è sicuramente la migliore delle ipotesi e tantomeno è confortante vedere che persone più grandi di me siano ancora indecisi sulla destinazione da prendere. C'è addirittura chi in stazione ci è rimato tutta la vita, c'è chi adirittura, preso dalla disperazione ha aspettato il treno per buttarcisi sotto.
La verità è che forse dovrei essere io stesso un po' più coraggioso, salire su un treno e vedere come va. Al massimo scendere e prenderne un altro.
Il tempo però è un nemico poichè, la vera difficoltà del tempo non sta tanto nel perderlo, ma nel saperlo gestire.
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